1458 L’arcivescovo Giordano Gaetano in una sua bolla a Goffredo Cajaccia nell’atto d’istituirlo Rettore della chiesa di S. Marcello Maggiore, dice “te in nostra presentia constitutum, humiliter genuflexum, per nostri anuli in missionem in tuo digito investiendio …“.Quindi l’ investitura di una parrocchia consisteva nel mettere l’ anello nel dito del nuovo rettore, così come si usava nella consacrazione dei vescovi latini.