Nadia Verdile, giornalista de Il Mattino:”Ho deciso di adottare una Mater per senso di responsabilità, per amore della mia terra, per insofferenza verso l’indifferenza”

Nadia Verdile è una giornalista de Il Mattino, appassionata e da sempre sensibile alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Molti la ricorderanno a fianco dell’allora ministro per i Beni culturali Massimo Bray, nella lotta per riportare la reggia di Carditello di proprietà dello Stato. Una azione molto coraggiosa, conclusasi con una vittoria delle istituzioni e della legalità, ma che portò lei, come Massimo Bray, ad essere minacciata di morte.
La sua adozione ha un significato importante, come importante è la sua azione, quotidiana, di denuncia in un territorio difficile e pericoloso come Terra di lavoro.

Questa la sua motivazione all’adozione:

Le Madri di Capua, le Matres Matutae, sono il segno e corpo di un mondo, di una cultura, di una civiltà. Uno splendido esempio di fede, arcaica ed eterna, che raccoglie le speranze e la gratitudine di una moltitudine di generazioni di donne. Arrivate a noi dopo secoli di silenzio, nascoste protette e salvate dalla madre terra, rischiano di ritornare nel silenzio per colpa di una matrigna, la chiamano malapolitica.
Ho deciso di adottare una delle centotrenta statue per senso di responsabilità, per amore della mia terra, per insofferenza verso l’indifferenza, l’abulia e l’insensibilità di chi non ha saputo farne motivo di vanto, oggetto di nuovo culto, quello culturale.
Prometto, adottando questa madre, di far conoscere la preziosità di questa collezione, di impiegare forze e passione per difenderla.

 
Le foto della visita di Nadia Verdile al Museo Campano:

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